I vini firmati Giovanni Marolo sono il frutto di quasi un secolo di attività caratterizzata dalla dedizione di quattro generazioni: la passione per la produzione, la conoscenza dei vitigni e i segreti della lavorazione del vino sono stati tramandati di padre in figlio, vendemmia dopo vendemmia, a partire dal 1920.
Oggi è Raimondo che guida l’azienda con la sua famiglia, ma fu suo bisnonno a fondarla a Canale, iniziando con la produzione di Arneis, ai tempi dal gusto dolce, e di Barbera d’Asti. Alla coltivazione dei vigneti, alla vendemmia e alla produzione del vino si dedicava con orgoglio tutta la famiglia, il vino non veniva imbottigliato, ma trasportato in botti di legno contenenti da 50 a 500 litri, venduto a damigiana e imbottigliato dagli stessi acquirenti – bar, ristoranti o privati – che possedevano l’attrezzatura necessaria al travaso. Le grandi botti di legno venivano trasportate da carri trainati da cavalli, affrontando viaggi lunghi, anche di tre o quattro giorni, da Canale a Pinerolo o ad altre cittadine a una simile distanza.